PROGETTI

La mano del pittore non può sbagliare, la macchina fotografica sì.

Man Ray parlava di fautographie e poco più tardi Moholy-Nagy sottolineava come, dall’invenzione della fotografia, non sia stato scoperto nulla di essenzialmente nuovo dal punto di vista della tecnica e del procedimento, motivo per cui gli errori sono essenzialmente gli stessi, dovuti sia al procedimento meccanico che all’imperizia. Chéroux sostiene che «nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio si lascia analizzare; scommette insomma sull’errore fotografico come strumento cognitivo».

Se c’è un errore è sicuramente una fotografia; probabilmente una buona Fotografia.