Scrive Francesco Tedeschi:
Dada è un mondo a sé. Un mondo “parallelo”, verrebbe da dire, al confronto con il contesto artistico e culturale. Un mondo “parallelo” perché sembra svolgersi al di fuori dei modelli, attraverso le realizzazioni di artisti visivi che si sono concentrate sui problemi del linguaggio specificatamente legati alle ragioni dei mezzi.
Ah… i problemi del linguaggio legati alle ragioni del medium: ma qui si parla della Fotografia, non far finta di non averlo capito! Ne avevamo già parlato QUI, ricordi?