Esiste un modo per definire un non-ritratto?
Nicole è più incline a concedere l’espressività del proprio corpo che quella del volto.
“Non farmi un ritratto, non voglio”.
“Allora tieni gli occhi chiusi, si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima; se li tieni chiusi sarai senza veli, ma la tua anima non sarà s-velata”.
I fotografi esplorano i riflessi negli occhi: nell’occhio della persona ritratta c’è anche l’immagine riflessa del fotografo. Gli occhi chiusi negano l’accesso al fotografo e alla Fotografia.
Il dis-tratto è la negazione dell’individualità uniformata nel wall of faces.
Intanto avvicino il treppiede (niente zoom!); alzo la colonna e cerco il fuoco nel pozzetto della ETRS.
“Continua a tenerli chiusi”.
“Sbrigati, non ce la faccio più a stare così”.
Senza punti di riferimento, senza orizzonte visibile, il cervello si dis-loca; non trova posizione nello spazio. L’equilibrio tende a mancare e il corpo vacilla.
“Sto per cadere…”
“…Ancora due secondi”.
SCLACK!